Questa frase di Giovanni Paolo II è divenuta quasi un mantra per don Paolo Iannaccone, un sacerdote al servizio degli ultimi, da tre anni presidente del Centro «Ernesto Balducci», in provincia di Udine.
Papa Bergoglio ha ridato slancio e vitalità alla comunità ecclesiale, ha insistito sul primato della pace, difeso i poveri e gli oppressi. È stato il pastore della Chiesa universale, e l’amico fidato che ti cammina accanto.
Lo Spirito sempre assiste la Chiesa. Ma questo non ci solleva dal consapevole esercizio della nostra responsabilità. E dal dire anche «no», se è il caso, alla relazione finale di un Sinodo.
Vivere consapevolmente e con presenza mentale, nel qui e ora, permette di gustare appieno il presente, senza lasciarsi avvelenare dal rimuginìo sul passato né dall’ansia del futuro.
Papa Leone XIV, eletto in Conclave l’8 maggio scorso, è molto diverso nella personalità dal Pontefice che lo ha preceduto. Ma è lui ad avere accolto l’eredità di papa Francesco ed è lui che dovrà confrontarsi con i processi da quest’ultimo avviati.