02 Agosto 2025

Sotto le ali di Maria

Il Perdon d’Assisi è celebrato nella liturgia come festa mariana, legata alla chiesetta della Porziuncola.
La Porziuncola vista dall'interno.
La Porziuncola vista dall'interno.
© Matteo Della Torre / NurPhoto via Getty Images

La festa che comunemente si ricorda come Perdon d’Assisi, in realtà nella liturgia è una celebrazione dedicata a santa Maria degli Angeli alla Porziuncola. I frati francescani celebrano con gioia questa ricorrenza ogni anno il 2 agosto. Come abbiamo avuto modo di ricordare in altre occasioni, tutto nasce dal desiderio di Francesco di ottenere una particolare grazia per chi si fosse recato in questo luogo, desiderio che viene dalla volontà del santo di adoperarsi in ogni modo per la salvezza di tutti. Nell’occasione, si celebra questa festa dedicata a Maria, la madre di Dio, alla quale Francesco era particolarmente devoto, come possiamo leggere in questo passaggio delle fonti Francescane (FF 786):

Circondava di un amore indicibile la Madre di Gesù, perché aveva reso nostro fratello il Signore della maestà. A suo onore cantava lodi particolari, innalzava preghiere, offriva affetti tanti e tali che lingua umana non potrebbe esprimere. Ma ciò che maggiormente riempie di gioia, la costituì Avvocata dell'Ordine e pose sotto le sue ali i figli, che egli stava per lasciare, perché vi trovassero calore e protezione sino alla fine. Orsù, Avvocata dei poveri! Adempi verso di noi il tuo ufficio di Protettrice fino al tempo prestabilito dal Padre.

Francesco, con il perdon d’Assisi, “pone sotto le ali di Maria” tutti quelli che cercano la salvezza nella remissione dei peccati, nell’esperienza rinnovatrice della misericordia di Dio. Lei, la protettrice, l’avvocata dei poveri: e chi non è povero, nel senso di bisognoso di compassione e di amore?

All’interno della piccola chiesetta della Porziuncola è presente un dipinto che raffigura l’annunciazione dell’angelo a Maria, l’evento iniziale dell’incarnazione del Figlio di Dio: «quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli» (cfr. Gal 4,4-5). Il disegno di Dio è quello di chiamare ciascun uomo e ciascuna donna a vivere come figlio suo e figlia sua: Maria è la donna che diventa madre del Figlio di Dio, lo accompagna nel cammino della vita, lo conosce a fondo, fino alla fine. Non sempre comprende, ma sempre accoglie e custodisce nel cuore: ecco una madre buona per noi, che intercede presso Dio a favore nostro.

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Data di aggiornamento: 02 Agosto 2025
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