Troppo spesso le persone con disabilità sono di fatto escluse dalle nostre celebrazioni. Ma qualcosa sta cambiando: stanno infatti nascendo molteplici esperienze che, anche facendo leva sull’aspetto sensoriale, favoriscono un maggiore coinvolgimento.
In sintonia con il tema del Giubileo, «Pellegrini di speranza», in questo 2025 ci soffermeremo, mese dopo mese, su quei segni, quegli ambiti, quei piccoli germogli che possono aiutarci a vedere, a costruire, a coltivare la speranza.
Prendersi cura di un famigliare con decadimento cognitivo è una condizione che molti sperimentano nella loro vita, con storie e dinamiche uniche, pur attraversando dei motivi comuni: l’iniziale negazione di ciò che sta accadendo, a cui fa posto la rabbia e, infine, la graduale accettazione. Il libro è il diario di una scrittrice professionista che ha vissuto sulla propria pelle questo stesso percorso con la madre malata di Alzheimer.
Un breve saggio, un’indagine biblica che vuole riscoprire l’importanza della terza età, attraverso l’incontro con alcune figure della storia della salvezza. La vecchiaia è anzitutto un tempo di verità sull’intera vita, «la fucina del realismo». I nonni non sono dunque un peso, ma un «tesoro che umanizza e arricchisce la società», consegnando la memoria di esperienze vissute, prove che hanno prodotto sapienza e saggezza, un’eredità buona per porre basi solide alla propria esistenza.