Il libro di Adelino Ascenso, prete missionario portoghese, pone l’aratro come immagine della necessaria preparazione del terreno per l’incontro con Dio e con gli altri: nell’evangelizzazione non si può semplicemente gettare dei semi, ma è indispensabile creare le condizioni perché possano crescere. Punto di partenza è interrogare la propria situazione personale, spesso condizionata da immagini di Dio accumulate acriticamente, che impediscono di accedere alla vera esperienza di Dio.
Il concetto di diaspora è il filo conduttore del saggio di Luigi Berzano, sociologo e direttore dell’Osservatorio sul pluralismo religioso. Modello di riferimento è l’esperienza dei cristiani di cui si parla nella Lettera a Diogneto, i quali, inseriti nel mondo pagano ma fortemente uniti nelle loro comunità, sono definiti «anima del mondo».
Troppo spesso le persone con disabilità sono di fatto escluse dalle nostre celebrazioni. Ma qualcosa sta cambiando: stanno infatti nascendo molteplici esperienze che, anche facendo leva sull’aspetto sensoriale, favoriscono un maggiore coinvolgimento.