Che ruolo hanno gli animali nel disegno di Dio? Possiamo sperare, attraverso una giusta lettura dei testi biblici, in una visione del creato non più antropocentrica e riservare anche a queste creature un futuro escatologico?
Don Claudio racconta la sua esperienza di «malato tra i malati», come cappellano in un ospedale e una RSA a Milano, nel diario scritto durante la Quaresima del 2024. Una vita intensa, piena di incontri e progetti, illuminata dalla Parola di Dio, che viene rallentata dall’«amico» Parkinson (come lo chiama lui), presenza spesso scomoda e difficile, ma che allo stesso tempo lo porta a gustare di più le relazioni con gli altri e a valorizzare aspetti della vita che rischiamo di dare per scontati.
Utilizzando la metafora sapienziale della torre di Babele, Benanti rilegge le trasformazioni della società in relazione all’introduzione dei social network nel primo ventennio del secolo attuale. I primi dieci anni sono stati il tempo della costruzione di una Babele digitale: la rete di internet, e in particolare le piattaforme social, promettono di dare un’unica lingua all’umanità, che si «parla» attraverso un dispositivo tecnologico, lo smartphone, che garantisce una connessione continua.