Occorre riconoscere l’essere umano dietro a etichette come «povero» e «mendicante». Occorre dare voce a chi non ce l’ha e dare visibilità a chi è invisibile. L’altro esiste quando accettiamo di vederlo, incontrarlo, ascoltarlo.
Il libro è frutto del percorso di riflessione e revisione del cammino di crescita individuale e di coppia proposto dai Gesuiti presso Selva di Val Gardena, che ha capacità di tenere «uniti da un lato l’annuncio di fede, limpido, saldamente biblico, fortemente esperienziale, e insieme una forma altrettanto limpida e rigorosa di laica libertà» (cfr. prefazione di Mariapia Veladiano). La struttura del testo si basa sulla preghiera di Tobia e Sara la notte delle loro nozze (Tb 8,4-8): ogni capitolo ha come titolo un verbo ripreso da un versetto della pericope biblica.
«Osserva come sia diversa la caduta della pioggia da quella della grandine. La pioggia cade delicatamente per fecondare, la grandine cade con violenza per distruggere» (Sant’Antonio, Sermoni, Annunciazione I, 8).
La vocazione è un dono prezioso, non un peso. Non lasciare che la paura ti impedisca di vivere la vita che Dio ha in serbo per te. Abbi fiducia in lui: non ti deluderà.
Si è concluso con l’arrivo in Basilica del Santo il lungo cammino giubilare sulle orme di sant’Antonio partito a giugno dal centro della Francia, esperienza di fraternità e di benedizione.
Alla fine della guerra in Burundi, il ritorno di migliaia di profughi aveva messo in ginocchio una parrocchia al confine con la Tanzania. Ecco come un’idea locale, grazie al vostro aiuto, sta salvando moltissime vite.