Appassionato comunicatore, teologo e filosofo cattolico tedesco, è l’autore di questo saggio che contesta quei discorsi su Dio che tendono a «renderlo innocuo», puntando su «i nostri desideri profondi, le nostre esigenze spirituali e le nostre aspettative». La modernità ha visto imporsi una ragione di tipo strumentale, capace di dare tante spiegazioni, ma incapace di fornire un senso. Così, i grandi interrogativi dell’esistenza spesso vengono evitati: il dolore, la morte, l’eternità e il giudizio finale.
Si può «comandare» l’amore? Si può obbligare qualcuno (o noi stessi) ad amare? L’amore è un dono o una scelta? Lasciamoci insegnare l’amore da chi ne sa!
Il carcere centrale di Yaoundé, capitale del Camerun, è un girone infernale dove vivono 4 mila detenuti, su una capienza di 800. Qui, solo un gruppo di suore dona un minimo di assistenza sanitaria e uno sguardo accogliente.
È quanto ci insegna la «madre terra». Perché la logica del servizio è la sola a garantire l’esistenza, la sola che lascia essere l’altro, che non cede alla violenza e alla tentazione del potere, che rispetta i limiti che l’esistenza altrui pone.
Il libro di Rut è il libro biblico che incarna la precarietà del mondo rurale, ma anche la possibilità della sua rinascita, nel segno della solidarietà.