Si è concluso con l’arrivo in Basilica del Santo il lungo cammino giubilare sulle orme di sant’Antonio partito a giugno dal centro della Francia, esperienza di fraternità e di benedizione.
Alla fine della guerra in Burundi, il ritorno di migliaia di profughi aveva messo in ginocchio una parrocchia al confine con la Tanzania. Ecco come un’idea locale, grazie al vostro aiuto, sta salvando moltissime vite.
Noi siamo ciò che facciamo di frequente. Le nostre azioni, se ripetute nel tempo, diventano parte integrante del nostro essere, influenzando il modo di pensare, sentire, agire. Per questo i cambiamenti partono dal mutare le piccole abitudini.
All’interno di ciascuna chiesa e tra le chiese occorre sempre passare dall’io al noi, e imparare a pensare «con» l’altra chiesa, non senza o contro o davanti o sopra o prima di essa.
La «Trinità terrena» di Bressanone ci fa entrare in una dimensione domestica di religiosità libera che sa immaginare la Trinità che ci cammina accanto.