Il libro è frutto del percorso di riflessione e revisione del cammino di crescita individuale e di coppia proposto dai Gesuiti presso Selva di Val Gardena, che ha capacità di tenere «uniti da un lato l’annuncio di fede, limpido, saldamente biblico, fortemente esperienziale, e insieme una forma altrettanto limpida e rigorosa di laica libertà» (cfr. prefazione di Mariapia Veladiano). La struttura del testo si basa sulla preghiera di Tobia e Sara la notte delle loro nozze (Tb 8,4-8): ogni capitolo ha come titolo un verbo ripreso da un versetto della pericope biblica.
Negli ultimi anni sono nate varie associazioni a servizio dell’accoglienza e della formazione dei cristiani LGBT, favorendo percorsi per loro, per i familiari e per gli operatori pastorali. Una di esse è «La Tenda di Gionata»...
«Osserva come sia diversa la caduta della pioggia da quella della grandine. La pioggia cade delicatamente per fecondare, la grandine cade con violenza per distruggere» (Sant’Antonio, Sermoni, Annunciazione I, 8).
La vocazione è un dono prezioso, non un peso. Non lasciare che la paura ti impedisca di vivere la vita che Dio ha in serbo per te. Abbi fiducia in lui: non ti deluderà.
Si è concluso con l’arrivo in Basilica del Santo il lungo cammino giubilare sulle orme di sant’Antonio partito a giugno dal centro della Francia, esperienza di fraternità e di benedizione.
«Dio della polvere» è il titolo dell’ultimo libro della scrittrice e teologa vicentina Mariapia Veladiano. Un romanzo che affronta un tema spinoso, ma necessario: gli abusi sessuali nella Chiesa e il silenzio che troppo spesso li ha accompagnati.