Uno sposato può essere chiamato a diventare frate?
E-mail di Bernardo, 46 anni, di Ancona
Buongiorno fra Nico, mi chiamo Bernardo ho 46 anni, da qualche anno vivo ad Ancona e sono sposato da quasi 18 anni con mia moglie Cristina e abbiamo due figli, Luigi di 17 anni ed Beatrice di 12. La nostra storia di fidanzati nasce ad Assisi nel 2003, dove abbiamo trascorso una settimana meravigliosa ricca di spiritualità. Ti scrivo perché ad oggi sento forse l’attrazione alla vita di voi frati, che ovviamente non mi è possibile iniziare per le ovvie ragioni sopra descritte. Quando ne parlo con mia moglie le dico sempre che se nella vita dovessi rimanere vedovo non esiterei a chiedere di diventare frate (lunga vita a mia moglie ovviamente). Secondo te questo pensiero che sento dentro di me è una cosa buona che viene da Dio? Grazie per una risposta.
Cordiali saluti,
Bernardo
Risposta di fra Nico
Ciao Bernardo, sono fra Nico, piacere di conoscerti. Grazie di questa tua condivisione, così intima, la ascolto con attenzione e rispetto. Immagino non sia facile parlare di quanto vivi nel profondo della tua relazione con Dio, ma fai bene a chiedere aiuto: è sempre la cosa migliore, non si cammina mai da soli! È molto bello l’amore per la tua famiglia che traspare da quanto scrivi, e anche la chiarezza dell’impegno che avete assunto con il matrimonio: ringraziamo il Signore di questo, e tenetevelo stretto, continuando ad alimentare la vostra unione, anche attraverso il dialogo e il confronto franco, elementi imprescindibili in una relazione di coppia.
Riguardo alla tua domanda specifica: ovviamente non posso dirti molto non conoscendoti a fondo, per cui ti rimanderei ad un confronto con una guida spirituale, che possa conoscerti e quindi aiutarti ad interpretare nel modo migliore ciò che viene da Dio nella tua vita. Qui posso solo dire che a volte potrebbe capitare di confondere un’attrazione per una vocazione… Mi spiego meglio: è bella (e certamente un dono di Dio) l’attrazione che senti verso il Signore, e verso lo stile francescano, verso il donarsi agli altri, verso la fraternità, ecc… (mettici tu quegli aspetti del carisma francescano che senti che ti parlano di più).
Ma questo non significa ancora che ci sia una specifica vocazione a diventare frate! Probabilmente il Signore ti sta invitando a vivere da laico, sposato, in pienezza la tua vocazione matrimoniale, il tuo legame con Lui (nella vita di preghiera), il tuo dono agli altri (alla tua famiglia prima di tutto, ma anche alla comunità cristiana, a chi incontri nel lavoro, ai poveri…) e magari anche in uno stile francescano (avete mai pensato per esempio di entrare in una fraternità OFS?).
Il Signore infatti non si rimangia mai le sue promesse, e non è uno che «cambia idea»! Se state vivendo la vostra vocazione matrimoniale, non è certamente mettendo in discussione questa che si fa la volontà di Dio. Piuttosto approfondendola, vivendola in modo nuovo sempre rinnovato: questo sì che è l’appello che Dio ci fa ogni giorno!
Ti incoraggio e ti accompagno con la preghiera.
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org
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