Prostrato da guerra, malnutrizione e traffico d'armi, il Paese si trova sull'orlo del baratro. Colpa anche delle grandi potenze e della loro posizione spesso contraddittoria.
Il film «Good Kill» del regista Andrew Niccol denuncia l’alienazione e la follia della guerra moderna in cui la tecnologia trasforma ideali, sentimenti e sofferenze in una sorta di videogioco dove vita e morte diventano solo un dato statistico.