Che belle quelle famiglie che ti accolgono in case nelle quali non tutto è perfetto e in ordine, ma devi stare attento a dove poggi i piedi per non calpestare i giocattoli dei bambini. Ti fanno sentire che ciò che conta è l’incontro.
Non è per niente facile amare come ci ama Gesù. Soprattutto in famiglia, dove l’aspettativa di venire gratificati e ripagati dai nostri cari è altissima…
Gesù, dinanzi a chi vorrebbe lapidare la donna adultera, si mette a scrivere sulla sabbia, come i bambini, ponendosi così allo stesso livello della donna, che ha tradito esattamente perché ha seguito il proprio «io» bambino.
Il dialogo tra Mosè e la «voce» nel roveto ardente mostra alle coppie una cosa sola: che è possibile bruciare d’amore l’uno per l’altra senza consumare il sentimento. Purché esso sia abitato, come il roveto, da Dio.
La consapevolezza della povertà è centrale per la fede. Solo chi ha fame riceve volentieri qualcosa da mangiare. Per questo il Vangelo è per i poveri, che si ritengono tali anche se sono colti, hanno imprese o tengono esercizi spirituali.