Un frate del Santo ha raccolto la straordinaria testimonianza di Francesco Gajowniczek, il padre di famiglia salvato da san Massimiliano Kolbe ad Auschwitz. «Contro il regolamento, mi salvò la vita».
Continua il viaggio di frate Antonio il «portoghese», che lo porta duecento chilometri più a nord, da Assisi a un sito bello e franoso sopra Forlì, l'eremo di Montepaolo, ancora oggi meta di pellegrinaggio.
Era in crisi Fernando. Il giovane sacerdote portoghese, ovvero il futuro frate Antonio, non sapeva che fare. Ma sulla sua strada incontrò la testimonianza di alcuni coraggiosi francescani, e da questa si lasciò condurre.
Angelo Giuseppe Roncalli, papa Giovanni XXIII, rimase sempre legato per affetto e devozione a sant’Antonio, e in rapporto di stretta familiarità con i frati. Padre Virgilio Gamboso affermò: «Dire che ci voleva bene è poco: era uno dei nostri».