Il dialogo tra due frati all'ombra delle cupole della Basilica del Santo sulla loro quotidianità semplice. Una testimonianza «col saio», sulle orme di Francesco d’Assisi e Antonio da Padova.
La «Festa della lingua», segno dell’amore del Santo per l’annuncio del Vangelo, diventa provocazione per tutti e anima del prossimo Meeting francescano per giovani, a Bologna.
Ha un posto tra gli eroi silenziosi che «salvando una vita – come recita il Talmud – salvano il mondo intero». È padre Placido Cortese, frate minore conventuale, servo di Dio, martire.
Dopo oltre 60 anni di servizio agli ultimi, i frati della Provincia italiana di sant’Antonio di Padova ristrutturano il Villaggio sant’Antonio, una delle opere più partecipate e radicate nel territorio a favore dei disabili e dei ragazzi in difficoltà.
Il 29 novembre è la festa di Tutti i Santi francescani, la grande schiera di uomini e donne che hanno seguito Gesù sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi. Un esempio per rinvigorire la fede e la vita.
La celebrazione solenne è stata l’occasione per ribadire che «la porta del cuore del Padre è sempre aperta» come affermato tanto da monsignor Giovanni Tonucci, delegato pontificio per la Basilica, che dal nuovo rettore, fra Oliviero Svanera.