È il tema della 111ª Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato (4-5 ottobre). Perché i migranti e i rifugiati non solo ricordano alla Chiesa la sua dimensione pellegrina, ma possono contribuire a rivitalizzare comunità ecclesiali irrigidite.
Ieri erano i nostri padri ad attraversare mari e oceani in cerca di speranza. Oggi la storia si ripete. Fare tesoro del passato, specie in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato (15 gennaio), è l’unico modo di costruire il futuro.
L’incontro con l’altro, con il diverso da sé, apre sempre percorsi nuovi e positivi nelle comunità. E l’integrazione diventa una ricchezza, per chi arriva, ma anche per chi accoglie. Storie di vita buona, in giro per l’Italia.