Al tempo dei social che mostrano a tutti, poveri compresi, la ricchezza esagerata di pochi, l’invidia dilaga. Per questo dobbiamo praticare la giustizia, unico vero antidoto.
Lo Spirito sempre assiste la Chiesa. Ma questo non ci solleva dal consapevole esercizio della nostra responsabilità. E dal dire anche «no», se è il caso, alla relazione finale di un Sinodo.
Dio dice, vive e testimonia che non è la potenza quel che conta, ma il servire. Solo così si può essere utili a noi stessi e all’umanità. E così stiamo nella gioia.