Mar Mediterraneo. La cronaca dei soccorsi ai migranti operati dalla nave «Aquarius» di Sos Méditerranée e Medici senza frontiere. Le voci e le speranze di chi scappa dalla Libia direzione Italia ed Europa.
Sono passati anni da quando ho scattato questa foto al ragazzo dei cocomeri. Che fine avrai fatto? Io avevo un passaporto italiano e me ne sono andato. Tu eri in viaggio da due anni e se ti è andata bene sarai sbarcato a Lampedusa…
Il 3 ottobre si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione. Molte spesso senza un nome o una tomba dove riposare, deporre un fiore, affidare una preghiera.
Estraneità e mescolanza convivono nel centro storico di Mazara del Vallo. Vado al porto: i dialetti e le lingue, a me incomprensibili, s’intrecciano. È il Mediterraneo, mare nostro, mai solo mio.
Il Mediterraneo sembra fermarsi di fronte alle coste turche, le sue maree si ritirano spaventate. Che ne è stato della Istanbul che ricordo? Mi sorprendo a pensare con nostalgia a un gruppetto di ragazzine velate sul traghetto del Bosforo.
«Il velo lo mettiamo in testa. Non dentro la testa» mi rivela Amina. Una donna più anziana sostiene che la bellezza di Algeri faceva dimenticare perfino la fatica e la povertà. Hanno ragione entrambe.