Nelle aziende servono manager capaci di vedere e di riconoscere il dono. Anche se tale riconoscimento crea gratitudine, e la gratitudine rende vulnerabili e fragili, una vulnerabilità temuta dalla nostra cultura del business.
C’è un trucco nella cultura contemporanea che va smontato, pena l'impoverimento della nostra esperienza e l'annacquamento delle nostre capacità di critica: è l’indebita equazione tra scambio e dono.