Si insinua in una tranquilla comunità e genera emarginazione, rabbia, violenza. Come quella di cui è stato vittima Matthew Shepard. Lo spiega lo spettacolo teatrale «Il seme della violenza».
Due volte vedova nello stesso modo: è il triste destino di Kenne, la 30enne senegalese a cui lo scorso 5 marzo un pensionato fiorentino ha ucciso il marito, l’ambulante Idy Diene, in un impeto di follia e razzismo.