L’autore islandese, plurinominato al premio Nobel, ci offre un racconto delicato, che segue il cammino di Avvento del pastore Benedikt, il quale ogni anno vive questo tempo in modo singolare: in compagnia di un cane fedele e di un tenace montone, va in cerca delle pecore, non pervenute ai raduni autunnali, che si sono perdute tra le nevi dei monti islandesi. Il testo è una perla: nel suo procedere «piano piano, con prudenza, lentamente e senza affanno» ci mostra i valori essenziali dell’umanità.