Il bene esiste. Anche se non fa notizia, non scuote, vive nella profondità del nostro esistere. Occorre dargli spazio, respiro, ascolto. Gli autori di questo libro intraprendono un viaggio tra fatti, parole, immagini che rivelano il «bene». Esso ha lo scopo di mettere insieme i frammenti di senso che possono consentire di vivere.
Una metafora della sua vita. Anzi delle sue due vite, come tiene a sottolineare. Quella prima e quella dopo. Perché Alex Zanardi, 50 anni, già pilota di F1, duramente provato nel fisico dall’incidente accadutogli nel 2001 sulla pista tedesca di Lausitzring (perse entrambe le gambe), non ha ritenuto conclusa la sua esperienza umana e sportiva. Non si è chiuso in se stesso. Ha scelto di vivere, ma non da sopravvissuto. Con tanta voglia di lottare.