Artista eclettico di levatura internazionale, attore, autore, regista, Arturo Brachetti è amato dal pubblico di ogni continente. Spazia dal teatro comico alla magia, dal varietà al musical, dal cinema all’opera.
Un giovane turista e un «clochard» si incontrano a Parigi. Venticinque anni dopo, da quell’incontro nasce «Christophe o il posto dell’elemosina», in cartellone dal 21 marzo al 7 aprile al Teatro Elfo Puccini di Milano.
Ha ritratto musicisti del calibro di Lou Reed e Bob Dylan. Ma anche attori e registi, stilisti e scienziati, poeti e scrittori. Una mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona celebra Guido Harari.
A volte qualche perla preziosa resta chiusa in un cassetto. È stato così anche per il mezzosoprano Cecilia Bartoli: con la Kammerorchester di Basilea, diretta da Muhai Tang, nel 2013 aveva registrato una serie di meravigliose arie virtuosistiche del ’700, ma soltanto il lockdown ha fatto riscoprire quelle incisioni. Ecco allora il potente Ah, perfido!
Un giorno alla settimana, fin quando è stato possibile, Marco ha messo in scena per strada tre spettacoli. Una reinvenzione del teatro nel tempo squassato dal Covid.