Suor Aziza (Azezet Habtezghi Kidane) eritrea di origine ma oggi cittadina britannica, ha dedicato la vita agli ultimi tra Sud Sudan, Palestina, Etiopia e Giordania. Per prima ha denunciato la tratta che schiavizzava migliaia di persone nel Sinai.
In Giordania i lettori del Messaggero di sant’Antonio hanno ristrutturato un laboratorio per Rafedín, Made by Iraqi Girls, un marchio di sartoria, nato ad Amman per dare futuro a 20 giovani rifugiate irachene.