Dai campi di internamento in Albania, alla prigione per non diventare delatore, all’esodo in Italia: una vita intera attraversata con l’aiuto di sant’Antonio, incontrato nel santuario di Laç.
I terribili anni di prigionia vissuti da tre guerriglieri uruguayani dopo il 1973, in piena dittatura militare. Con «Una notte di dodici anni» il regista Álvaro Brechner riflette sul senso di umanità tra sacrificio e salvezza.
Le rovine del santuario di Laç in Albania, distrutto per ordine del dittatore albanese, hanno continuato ad essere meta di grandi pellegrinaggi diventando il simbolo della resistenza del popolo.