Parla l'avvocato Antonio M. Romanucci, uno dei legali che rappresentano la famiglia di George Floyd, deceduto a Minneapolis durante un fermo di polizia nel maggio scorso.
L’inclusione è come un gioco a carte che a sua volta, proprio come il pregiudizio, si allena e si alimenta da solo, pur partendo, magari, da un divertente imprevisto.