Ritorno alla strada. Viaggio alla scoperta di un fenomeno che non è più solo tendenza. Luoghi diversi tra loro nei quali l’espressione artistica, finalmente, è di tutti.
Un racconto che parla di emozioni sopite, negate, represse e proprio per questo impetuosamente vive. Un’occasione per entrare nel tema del convegno organizzato dal «Messaggero di sant’Antonio» per il prossimo settembre: «Tu chiamale emozioni... Tra mente e cuore».
Ex Machina (Stati Uniti, Gran Bretagna 2014) è un film drammatico, di fantascienza, che esplora i grandi temi del vivere. Ma apre anche a profonde riflessioni sull'intelligenza artificiale.
«C’era una volta... – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno». Ma... Questa è la favola di Pinocchio! Eh, no, qui vogliamo invece raccontare una favola vera.
Frère Michel, 57 anni, canticchia una filastrocca: «Saint Antoine, grand voleur, grand filou, rendez c’est que n’est pas à vous», vale a dire, «Sant’Antonio grande ladro, grande furbo, restituisci quello che non è tuo».
Accanto alla Basilica si è sviluppato nel tempo – «senza un piano organico e senza soluzione di continuità», annotava padre Vergilio Gamboso, brillante narratore di vicende antoniane – un vasto e ricco complesso di edifici conventuali ai lati di quattro eleganti e