L’indulgenza concessa su richiesta di san Francesco ci invita a riflettere sull’abbondanza dei doni di Dio riversata su chi umilmente si presenta a Lui.
Non è l’amore, in realtà, a spaventarci. È la nostra vulnerabilità, il timore che essa, consegnata ad altri e non rispettata, diventi occasione di sofferenza. È il rischio insito nell’amore, che però non ha alternative.