Beato Luca Belludi, patrono degli studenti
Appena celebrata la cosiddetta Festa della Lingua di sant’Antonio, il calendario francescano ricorda il beato fra Luca Belludi, braccio destro del Santo e venerato a Padova come patrono degli studenti.
Amico fraterno del Santo
Ogni 17 febbraio (quest’anno in coincidenza con l’inizio della Quaresima) noi francescani di Padova facciamo memoria del beato Luca Belludi, giovane frate il cui corpo riposa nella Basilica del Santo (PD) a pochi passi dalla Tomba di sant’Antonio di cui era amico fraterno e collaboratore. L’Arca del beato Luca, infatti, è al centro della splendida cappella medioevale affrescata da Giusto de’ Menabuoi (1382), immediatamente contigua a quella del Santo e della Madonna Mora.
Di fra Luca Belludi abbiamo pochi dati biografici, ma sufficienti a farci comprendere come l’intesa con il nostro Santo sia stata forte: tanto quanto Antonio era in vita, quanto dopo la sua prematura partenza per il cielo. In particolare, si ricorda fra Luca come instancabile promotore della edificazione della Basilica, il cui cantiere si era aperto all’indomani della canonizzazione di Antonio e tra i protagonisti dell’animazione pastorale fra i numerosi pellegrini ben presto richiamati dalla fama di santità e dalle grazie elargite dal Santo.
Patrono degli studenti
Entrato a 25 anni nell’Ordine francescano, fu probabilmente tra i primissimi studenti e poi giovane docente della poco più che neonata Università di Padova (sorta nel 1222). Questa sua esperienza accademica e le sue doti di predicatore (alla scuola di un grande come Antonio) ne fanno ancora oggi un patrono degli studenti (accanto all’altro più celebre frate francescano, suo confratello, san Giuseppe da Copertino). Fra Luca è invocato in particolare dai numerosi studenti che dal mondo intero frequentano l’Università Patavina, ma anche dai ragazzi delle secondarie e delle superiori che in Basilica ricorrono a lui prima di verifiche o interrogazioni.
Il nuovo «santino» con la preghiera per il buon esito degli esami
Consapevoli di questa bella devozione e del particolare legame con il beato Luca, noi frati abbiamo pensato fosse giunto il tempo di rinnovare lo storico «santino» che ormai da molti anni era disponibile presso la sua tomba. L’azione di restyling ne ha interessato sia la grafica che la tradizionale preghiera approdando a una duplice versione: l’una rivolta agli universitari e l’altra ai ragazzi più giovani, che hanno da subito gradito e apprezzato la novità.
Il senso di tale affidamento
Se la cura e la preparazione nello studio non possono essere sostituiti dalla preghiera, questa senz’altro rafforza e incoraggia e alquanto sostiene interiormente e spiritualmente chi vi si affida, rendendo le fatiche e gli obblighi scolastici più semplici, fecondi, gustosi e produttivi.
La preghiera a Dio e il ricorso all’intercessione dei suoi santi costituiscono sempre un grande aiuto ai giovani nel coltivare la speranza, nel crescere e maturare in umanità e responsabilità, nell’intuire e abbracciare con maggiore consapevolezza e fedeltà la propria vocazione, nel perseverare al progetto di vita che il Signore va loro mostrando.
Preghiera al Beato Luca (per giovani e universitari)
Signore,
fonte di ogni sapienza,
manda su di me il Tuo Spirito
per intercessione
del beato Luca Belludi.
Assistimi negli studi,
negli esami e nella ricerca
di ciò che è vero, buono e giusto.
Guidami nelle vie del sapere
che portano al saper amare.
Donami attenzione
per gli insegnamenti che ricevo
e per i fratelli che incontro.
Signore, solo con Te
potrò affrontare ogni cosa
con fiducia, umiltà e gratitudine,
perché la mia vita
trovi sapore e compimento.
Amen
Preghiera al Beato Luca (per ragazzi delle scuole secondarie e superiori)
Signore,
con l’aiuto del beato Luca Belludi,
Ti affido ciò che vivo
a scuola, in famiglia,
tra gli amici, nel mondo digitale.
La mia vita giovane
è intensa e bella,
ma non è sempre facile.
So che tu sei con me:
insegnami
a spendere bene il mio tempo,
ad ascoltare la Tua voce,
a sperare in ciò che matura.
Fa che anch’io e i miei compagni,
come il beato Luca e sant’Antonio,
possiamo sostenerci a vicenda
nella crescita verso il bene,
nella promozione gli uni degli altri,
nell’attenzione al mondo che ci circonda,
soprattutto dove è più fragile.
Amen
Al Signore Gesù, per il beato Luca e sant’Antonio, sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
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