Festival francescano. Tu sei bellezza, e anche noi
Abbiamo scelto un crocifisso per illustrare questo articolo. Un crocifisso per parlare di bellezza? Sì, è allora? Non c'è niente di strano, non si tratta di una scelta particolarmente originale. Il festival francescano (a Bologna dal 28 al 30 settembre) si concentra infatti, in questa decima edizione, sul tema della bellezza, facendosi guidare dal versetto «Tu sei bellezza» (dalle Lodi di Dio altissimo, preghiera che san Francesco compose sul Monte della Verna quando ricevette le stimmate). E, contrariamente a ciò che si può pensare, il crocifisso ha molto a che fare con il bello. Almeno francescanamente parlando. «Il francescanesimo ha un pregiudizio positivo nei confronti del mondo: trova bellezza laddove altri trovano scarto – si legge nel Manifesto scientifico del Festival –. Del resto, la rivoluzione francescana nella storia dell’arte è stata quella di raffigurare il divino nella sua umanità, anche quella più sofferente. Cimabue e Giotto, la cui opera è fortemente influenzata dalla spiritualità generata dal Santo di Assisi, cambiano la rappresentazione del Crocifisso, che si avvicina all’uomo in quanto Uomo».Per tale motivo i francescani sono convinti che la bellezza si trovi «tornando alla realtà», ai «luoghi di senso e del sentire». Ed è proprio questo che si cercherà di fare nella tre giorni bolognese, grazie a un fitto calendario di appuntamenti (www.festivalfrancescano.it). Tra tutti, ricordiamo: in piazza Maggiore, venerdì 28 settembre, ore 11.00 Luca Pagliari, «Ho incontrato la bellezza. Storie di un giornalista di strada»; 18.30, Massimo Bottura e Giampaolo Cavalli, «Cibo per l’anima: dal ristorante al refettorio».Sabato 29: ore 11.00, «Dall’amaro al dolce, incontro all’altro» con Chiara Giannelli, Enzo Romeo e Giovanni Salonia; 15.00, Andrea Monda, «Tratti di bellezza».Domenica 30: ore 11.00 Marko Ivan Rupnik, «La santa bellezza»; 15.00, Piero Dorfles, «Il bello tra le righe»; 18.00 Paolo Benanti e Annamaria Testa, «Il corpo tra comunicazione e manipolazione».Anche il «Messaggero di sant’Antonio» sarà presente sabato 29 alle 16.30, a Palazzo d’Accursio, con Stefano Nava e il suo Un uomo. 4 ottobre 1226 (Emp) e domenica 30, alle 17.30, presso la Libreria Zanichelli, con Davide Rondoni e fra Marco Moroni che presenteranno Salvare la poesia della vita (Emp).
Il programma completo è visionabile sul sito Festivalfrancescano.it