Prato, Chiostro di San Domenico.

Il Festival del Coraggio a Prato

Dal 6 all’8 giugno, tre giorni di testimonianze, dibattiti e attività culturali per stimolare una riflessione sul ruolo che ogni cittadino può avere nella società contemporanea. Perché la democrazia si costruisce dal basso.
| Alessandro Bettero Caporedattore

Il tema del Coraggio è il filo conduttore della prima edizione del Festival «Seminare Idee - Città di Prato», in programma dal 6 all’8 giugno, ideato e diretto da Annalisa Fattori e Paola Nobile, e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dal Comune di Prato. Coraggio è un’esortazione, ma anche un valore aggiunto per la nostra vita. Un principio. Un’attitudine. Una sollecitazione a saper scegliere con consapevolezza e discernimento quando la vita ci chiede di impegnarci o di prendere delle decisioni importanti. Se ne parla con dibattiti, conferenze, ma anche spettacoli, letture e laboratori nel centro storico della città toscana, tra le piazze, il Teatro Politeama, il Chiostro di San Domenico, il Museo del Tessuto. A stimolare la riflessione e a offrire uno sguardo nuovo sul mondo, sono importanti personalità della cultura, delle arti e della scienza, protagoniste di «Seminare Idee».

Ma quali sfide richiedono il nostro Coraggio? Per esempio quella di restare ancora umani in un’epoca contrassegnata da conflitti sanguinosi, violenze e discriminazioni di ogni genere. Non c’è pace senza giustizia, ma nemmeno senza legalità. E questo vale in Occidente, in Ucraina, in Palestina, e in tutti i fronti caldi del mondo in cui si combattono decine di guerre dimenticate.

Difendere i diritti civili, la pace, l’inclusione richiede impegno, ma anche, appunto, Coraggio. E un ruolo importante possono giocarlo soprattutto i giovani che, non a caso, sono al centro del progetto «Prato Comunità Educante»: una rete che unisce scuole e terzo settore con l’obiettivo di affrontare la povertà educativa e la dispersione scolastica. Inoltre il Festival «Seminare Idee» dedica una sezione ai libri e all’editoria: «Seminare Idee Books», e una sezione dedicata ai più piccoli: «Seminare Idee Kids».

La parola Coraggio si può declinare in tanti modi. Il linguaggio è determinante nella costruzione di una società ispirata alla tolleranza e al dialogo. Lo ha ricordato, di recente, all’incontro con i giornalisti in Vaticano, papa Leone XIV che ha sottolineato l’importanza di una comunicazione di pace, invitando a «disarmare le parole» per «disarmare la Terra».

C’è il Coraggio delle donne, come quelle che in Iran difendono il proprio diritto a emanciparsi, contro la violazione dei diritti umani, sfidando lo Stato teocratico al prezzo della prigione, di punizioni o della morte. C’è anche il Coraggio delle donne, specialmente in Italia, di fare impresa o di distinguersi in ruoli sociali di responsabilità, a dispetto dei luoghi comuni.

C’è il Coraggio di affrontare le sfide dei tempi: dalla rivoluzione digitale dell’Intelligenza artificiale, agli altri sorprendenti sviluppi della scienza e della tecnologia che, però, non riescono a rispondere ai più profondi interrogativi e bisogni dell’umanità, e soprattutto non sono ancora in grado di risolvere le emergenze che essa stessa ha generato: dal clima all’inquinamento ambientale, alle disuguaglianze nell’accesso alle cure e alla salute, all'istruzione e al lavoro. Sul tappeto questioni etiche, filosofiche e sociologiche.

Avremo un mondo di macchine al servizio dell’uomo oppure un’umanità in ostaggio degli algoritmi e delle reti neurali? Potremo ancora determinare la nostra vita o finiremo per essere fagocitati dalla tecnocrazia? E chi o che cosa saprà ancora distinguere il bene dal male, e con quale... Coraggio?

Se ad affrontare i problemi è chiamata la politica, a orientare le scelte siamo tutti noi. È un atto di responsabilità e di Coraggio.

Data di aggiornamento: 04 Giugno 2025