La luce vince le tenebre
«Ecco il primo annuncio di Pasqua che vorrei consegnarvi: è possibile ricominciare sempre, perché sempre c’è una vita nuova che Dio è capace di far ripartire in noi al di là di tutti i nostri fallimenti. Anche dalle macerie del nostro cuore – ognuno di noi sa, conosce le macerie del proprio cuore – anche dalle macerie del nostro cuore Dio può costruire un’opera d’arte, anche dai frammenti rovinosi della nostra umanità Dio prepara una storia nuova. Egli ci precede sempre: nella croce della sofferenza, della desolazione e della morte, così come nella gloria di una vita che risorge, di una storia che cambia, di una speranza che rinasce. E in questi mesi bui di pandemia sentiamo il Signore risorto che ci invita a ricominciare, a non perdere mai la speranza».
Così papa Francesco nell'omelia della veglia pasquale sabato 3 aprile. La Veglia è iniziata con la benedizione del fuoco e con la graduale illuminazione della Basilica di San Pietro. «Oltre tutte le sconfitte, il male e la violenza, oltre ogni sofferenza e oltre la morte - ha detto il Santo Padre - il Risorto vive e il Risorto conduce la storia».