Pasqua è parola ebraica antica che vuol dire «passaggio». E che Gesù ha rigenerato di senso nuovo, con il transito più radicale tra la vita e la morte e tra la morte e la vita. Che passaggio segna per noi oggi questa ricorrenza?
Don Claudio racconta la sua esperienza di «malato tra i malati», come cappellano in un ospedale e una RSA a Milano, nel diario scritto durante la Quaresima del 2024. Una vita intensa, piena di incontri e progetti, illuminata dalla Parola di Dio, che viene rallentata dall’«amico» Parkinson (come lo chiama lui), presenza spesso scomoda e difficile, ma che allo stesso tempo lo porta a gustare di più le relazioni con gli altri e a valorizzare aspetti della vita che rischiamo di dare per scontati.
Nel brano dei discepoli di Emmaus, uno dei più iconici della Pasqua, Gesù si fa vicino, cammina con loro, si fa raccontare quanto hanno vissuto. E poi li aiuta a riguardare a quella realtà con occhi diversi.