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Alberto Friso

La strada del Nebo

Storia avventurosa di Michele Piccirillo francescano archeologo
20 Maggio 2018 | Recensione di
Scheda
Edizioni Terra Santa
2018
€ 15,00
Padova, 1978. Laureato in Lettere classiche all'Università di Padova, è giornalista professionista. Autore di: "La vita è dono. Miguel e Zbigniew beati martiri" (Emp, 2015) e "Il cielo sotto le pietre" (San Paolo, 2016)

Michele Piccirillo è stato un archeologo e studioso di fama internazionale. A lui, esperto di mosaici e di geografia biblica, si devono la scoperta e il recupero di numerose e importanti aree archeologiche. Una su tutte: il sito sul monte Nebo, in Giordania, dove il corpo di Piccirillo ora riposa, per sua stessa volontà.

Ma Michele Piccirillo era soprattutto e prima di tutto un frate e questo arricchì non poco il suo «stile» di studioso e ricercatore. «L’amore per la Terra Santa, per le “pietre vive”, ha spinto padre Michele a farsi sempre ambasciatore di pace e dialogo tra le genti e le culture. Un impegno che considerava importante tanto quanto la ricerca scientifica» ha scritto Giuseppe Caffulli, direttore della rivista «Terrasanta», all’indomani della sua scomparsa, avvenuta nell’ottobre del 2008 a soli 64 anni.

A distanza di qualche tempo arriva ora nelle librerie questo interessante e godibilissimo volume di Alberto Friso, che ripercorre le tappe salienti della vita di padre Piccirillo, corredate da ricche testimonianze dei molti che lo hanno conosciuto e che con lui hanno condiviso un pezzo di strada professionale o di vita. Friso non è nuovo alla figura di padre Michele. Nel 2016, infatti, aveva pubblicato, con l’editore San Paolo, Il cielo sotto le pietre. Padre Piccirillo, l’archeologo di Dio, romanzo ispirato all’opera e alla vita del frate archeologo.

Il volume che qui presentiamo si fa notare, oltre che per l’accuratezza e la completezza delle fonti e la scrittura cristallina, per l’originalità della struttura. Scrive a riguardo Giovanni Claudio Bottini, decano emerito dello Studium Biblicum Franciscanum, nella prefazione: «Felicissima l’intuizione di stendere un profilo di Michele Piccirillo come composizione di un “mosaico”, fatto “di quindici tessere, una per ciascun capitolo… ogni tessera di diversa misura e colorazione”».

Si coglie infine, sullo sfondo del libro, la familiarità dell’autore con i temi di cui tratta: l’archeologia è stata infatti materia di studi universitari, così come il francescanesimo è vocazione di vita (è un francescano secolare).

Data di aggiornamento: 20 Maggio 2018