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Veronica Giacometti

Santi e santuari d'Italia

Feste e devozioni popolari
03 Marzo 2024 | Recensione di
Santi e santuari
Scheda
Città Nuova
2024
€ 16,90
Veronica Giacometti è vaticanista presso ACI STAMPA, l’agenzia in lingua italiana del Gruppo ACI-EWTN News. Nata a Roma nel 1988, è laureata in «Lettere e Comunicazione dei Mass Media» e specializzata in «Informazione, Editoria e Giornalismo» all’Università Roma Tre. Dal 2013 è accreditata presso la Sala Stampa della Santa Sede. Appassionata di social media, fotografia e comunicazione digitale, ha pubblicato un libro sulla comunicazione vaticana edito dalla TAU editrice, «Anche i papi comunicano» (2019). Inoltre ha contribuito ad un capitolo del volume «A Church in dialogue: The Art and Science of Church Communication» (Edizioni Santa Croce, 2022).

«Sia nelle regioni in cui la Chiesa è impiantata da secoli, sia là dove essa è in via di essere impiantata, si trovano presso il popolo espressioni particolari della ricerca di Dio e della fede. Per lungo tempo considerate meno pure, talvolta disprezzate, queste espressioni formano oggi un po’ dappertutto l’oggetto di una riscoperta». Correva l’anno 1975 quando Paolo VI, nell’esortazione apostolica Evangelii nuntiandi, definiva la religiosità popolare – o meglio la pietà popolare – come «ricca di valori», se ben orientata attraverso una pedagogia di evangelizzazione.

Quarantotto anni dopo anche papa Francesco, lo scorso gennaio 2023, ricevendo in udienza la Confederazione delle confraternite delle diocesi d’Italia, ribadiva il concetto… «Nel contesto della nuova evangelizzazione, la pietà popolare costituisce una potente forza di annuncio, che ha molto da dare agli uomini e alle donne del nostro tempo». Sull’onda di questa riscoperta si colloca il volume della vaticanista Veronica Giacometti, che mira a trovare attraverso 144 pagine un fil rouge della religiosità popolare in Italia, da nord a sud, passando in rassegna tutte le venti regioni e altrettante feste religiose.

Dal corteo storico dei Magi a Milano (6 gennaio), il libro ci porta a Udine dove, il 12 luglio, si celebra la Festa dei santi Ermacora e Fortunato. Un salto a Venezia per la Festa della Madonna della Salute (21 novembre), a Padova per la Festa di sant’Antonio (13 giugno) e poi giù in Emilia Romagna a ricordare San Petronio a Bologna (4 ottobre). Il viaggio continua nelle regioni del centro Italia con la Festa di Santa Rosa a Viterbo (4 settembre) e quella di san Francesco ad Assisi (4 ottobre). Protagonisti di ogni capitolo non sono, però, solo santi e santuari, processioni e messe. Dietro una festa patronale, infatti, ci sono anche organizzatori e partecipanti, eventi collaterali (come spettacoli, concerti, mostre), sapori e profumi della tavola. Lo sanno bene i napoletani che per la festa di San Gennaro (19 settembre) preparano «O dolce ‘e san Gennaro», meglio noto come «O biscotto all’uovo e limone». Per non parlare degli abitanti di Bari e Catania, rispettivamente alle prese con i piatti dedicati a san Nicola (6 dicembre) e sant’Agata (3-5 febbraio).

A ciascuno la sua festività. «Tutte le feste patronali sono importanti, a prescindere dalla regione in cui ci troviamo – scrive l’autrice nelle conclusioni –. Anzi, analizzando festa dopo festa, capiamo che è stata proprio la religiosità, in fondo, a dare forma alla storia e alla vita di un territorio».    

Data di aggiornamento: 03 Marzo 2024