Ha ancora senso parlare di galateo? Nel 2025 c'è davvero bisogno di un manuale di buone maniere? Parte da queste domande Camilla Da Rocha nel suo libro Galateo contemporaneo. Piccolo manuale di buone maniere per un mondo più gentile (Gribaudo). Sono trascorsi 467 anni da quando Giovanni della Casa utlilizzò il termine «galateo» per la prima volta firmando il suo Galateo overo de' costumi. Altri tempi, certo. Usi e costumi ben diversi da quelli di oggi.
Un libro scritto a due mani da uno tra i più importanti apneisti a livello internazionale e una docente universitaria specializzata in psicologia dell’apprendimento. Da prospettive diverse, si entra nel mondo della respirazione per toccare temi che coinvolgono la persona a diversi livelli: paura, ansia, solitudine, fiducia. Il tutto arricchito da esperienze personali e proposte di esercizi sia fisici che psicologici per una maggiore consapevolezza di sé.
Due voci danno luogo a una vera e propria conversazione, un dialogo tra un pastore protestante e un vescovo cattolico, l’uno in Marocco, l’altro in Algeria, Paesi in cui i cristiani sono una minoranza; ma proprio questa condizione «permette di ritornare alla sorgente per riscoprire [...] un cristianesimo che vive solo di una grazia incessantemente rinnovata».
Un bambino che sogna l’Antartide, la passione per il ciclismo, la tenacia e la precisione di chi non lascia nulla al caso: ecco gli ingredienti all’origine della grande avventura di Omar, ciclista estremo, che ha affrontato in bici la traversata del continente più a sud del mondo. Non è solo una prova fisica quanto un’esperienza globale, che chiede di gestire paura e gioia, dolore e rabbia, nella continua sfida con se stessi, in uno spazio vitale insieme tremendo e meraviglioso.
Questo breve saggio presenta un’indagine biblica che vuol riscoprire l’importanza della terza età, attraverso l’incontro con alcune figure della storia della salvezza.