Un breve saggio, un’indagine biblica che vuole riscoprire l’importanza della terza età, attraverso l’incontro con alcune figure della storia della salvezza. La vecchiaia è anzitutto un tempo di verità sull’intera vita, «la fucina del realismo». I nonni non sono dunque un peso, ma un «tesoro che umanizza e arricchisce la società», consegnando la memoria di esperienze vissute, prove che hanno prodotto sapienza e saggezza, un’eredità buona per porre basi solide alla propria esistenza.
È uscito da poche settimane l’ultimo libro di Claudio Imprudente: «Scritti imprudenti», una raccolta degli articoli firmati sul «Messaggero» in 20 anni.
Il desiderio di capire di più la società dei taneka porta l’antropologo Marco Aime a trascorrere del tempo con loro, entrando nei villaggi che abitano nella regione di Atakora, nel Benin.
«E c’erano gerani rossi dappertutto» è il titolo di una ricca antologia che raccoglie racconti, saggi e riflessioni di autrici della diaspora italiana in Nord America.