© VINCENZO PINTO / AFP via Getty Images

Scalabrini e Zatti: due nuovi santi

Giovanni Battista Scalabrini e Artemide Zatti: sono i beati canonizzati da papa Francesco domenica 9 ottobre in Piazza San Pietro.
| Redazione

«I due santi oggi canonizzati ci ricordano l’importanza di camminare insieme e di saper ringraziare – ha detto papa Francesco domenica 9 ottobre, durante l’omelia in occasione della canonizzazione di Giovanni Battista Scalabrini e Artemide Zatti –. Il Vescovo Scalabrini, che fondò due Congregazioni per la cura dei migranti, una maschile e una femminile, affermava che nel comune camminare di coloro che emigrano non bisogna vedere solo problemi, ma anche un disegno della Provvidenza: "Proprio a causa delle migrazioni forzate dalle persecuzioni – egli disse – la Chiesa superò i confini di Gerusalemme e di Israele e divenne “cattolica”; grazie alle migrazioni di oggi la Chiesa sarà strumento di pace e di comunione tra i popoli" (L’emigrazione degli operai italiani, Ferrara 1899)».

«C’è una migrazione, in questo momento, qui in Europa, che ci fa soffrire tanto e ci muove ad aprire il cuore: la migrazione degli ucraini che fuggono dalla guerra – ha continuato il Pontefice –. Non dimentichiamo oggi la martoriata Ucraina! Scalabrini guardava oltre, guardava avanti, verso un mondo e una Chiesa senza barriere, senza stranieri. Da parte sua, il fratello salesiano Artemide Zatti, con la sua bicicletta, è stato un esempio vivente di gratitudine: guarito dalla tubercolosi, dedicò tutta la vita a gratificare gli altri, a curare gli infermi con amore e tenerezza. Si racconta di averlo visto caricarsi sulle spalle il corpo morto di uno dei suoi ammalati. Pieno di gratitudine per quanto aveva ricevuto, volle dire il suo “grazie” facendosi carico delle ferite degli altri. Due esempi. Preghiamo perché questi nostri santi fratelli ci aiutino a camminare insieme, senza muri di divisione; e a coltivare questa nobiltà d’animo tanto gradita a Dio che è la gratitudine».

Data di aggiornamento: 09 Ottobre 2022