Siamo qui siamo vivi
A Milano nel 1938 viveva forse la Comunità ebraica più numerosa d’Italia. Di questo gruppo faceva parte anche Alfredo Sarano, nato ad Aydin, in Turchia, nel 1906 e trasferitosi nel capoluogo lombardo nel 1926, a 20 anni, per studiare economia all’Università Bocconi. Fin da subito molto attivo in campo sionistico, il giovane diverrà testimone di un crescendo di violenza e ingiustizia che troverà spazio tra le pagine di un diario.
Riemerso da un cassetto dopo settant’anni di oblio, il racconto di questo eroe contemporaneo che – nascondendo gli elenchi della Comunità ebraica milanese – salvò migliaia di vite, viene ora riproposto in questo volume curato da Roberto Mazzoli. Non «una semplice narrazione di avvenimenti» precisa il giornalista nella nota introduttiva, bensì «una fonte autorevole e inedita su fatti determinanti, ma ancor oggi sconosciuti, degli anni delle persecuzioni razziali in Italia».