Dall’agosto 2014, quando l’Isis entrò a Mosul, in Siria, ogni mese, il giorno 20, gruppi di cristiani si incontrano nelle piazze di numerose città italiane e straniere per pregare contro ogni forma di persecuzione religiosa.
Che cosa è l’odio? È «una forma di estrema arroganza, di eccezionale presunzione, che fa sì che noi, il nostro modo di pensare, il colore della nostra pelle, la nostra cultura, la nostra religione siano considerati il centro dell’universo, l’unica forma legittima di esistenza. Non accettiamo di esserne parte. Incoscienti e presuntuosi, pensiamo di essere il tutto». In sintesi «il rifiuto dell’altro da noi». In Odiare l’odio (Rizzoli) Walter Veltroni non si limita a descrivere quel che sembra spirito dominante del tempo.
Su di lei e sulla sua triste storia è stato scritto di tutto e di più. Il suo diario è finito nelle case di migliaia di persone, divenendo un potente memorandum di quanto in basso possa arrivare la crudeltà umana. Eppure, intorno alla vita di Anne Frank restano ancora molti punti di domanda.
Dalle migrazioni al terrorismo, passando per i principali fatti di cronaca. Lo spettacolo del mondo entra nella narrativa per ragazzi, settore nel quale aumentano i libri che narrano la realtà.
Pakistan. Parla la madre di Badal Masih, ucciso a 11 anni dal suo padrone. Joel Amir Sohotra, ex parlamentare cristiano del Punjab, che ha parlato con la donna, denuncia la grave situazione dei cristiani nel Paese.
Dall’amore contrastato sbocciato in Libia tra Gino Hassan e Linda Nemni fino alla fuga in Italia, passando per le persecuzioni naziste e il disperato sconfinamento in Svizzera. L’epopea di una famiglia di ebrei italiani ripercorsa attraverso un suo componente, Guido Hassan, nato a Tripoli nel 1937 e trasferitosi in Italia nel '42, per scappare dalla guerra che allora infuriava in Nord Africa.