Un secolo di MeRaviglia!

Il «Messaggero dei Ragazzi», la rivista per i più piccoli pubblicata dai frati del Santo, compie 100 anni. Un traguardo importante. Lo festeggeremo con tante iniziative che, a partire dal prossimo maggio, costelleranno il 2022.
07 Aprile 2022 | di

Cento anni sono l’importante traguardo che, a breve, raggiungerà il «Messaggero dei Ragazzi» o MeRa, com’è solitamente chiamato. Era infatti il 15 agosto 1922 quando nacque la rivista «Sant’Antonio e i fanciulli», supplemento del «Messaggero di Sant’Antonio» che, a quei tempi, contava già 24 anni di vita. In quel lontano 1922, lo scopo era di offrire ai giovanissimi delle pagine tutte per loro, che sapessero coinvolgerli, con un linguaggio religioso-pedagogico appropriato e alla loro portata, e che riuscissero a interessarli. Un’impresa non da poco, allora ma anche oggi, vista la complessità raggiunta dal mondo della comunicazione.

Nel 1963, poi, fu deciso di rinnovare l’immagine grafica della rivista che cambiò il nome in «Messaggero dei Ragazzi». Nel 1967, il direttore di allora, fra Giovanni Maria Colasanti, il quattordicesimo fra Simplicio dalla nascita della rivista, comprese come il fumetto, anche estero, avrebbe fatto la differenza nella crescita artistica e formativa del mensile, perché gli avrebbe conferito un’impronta moderna e all’avanguardia, avvicinandolo all’evoluzione culturale dei giovani di allora. Grazie alla sua lungimiranza, il MeRa compì quel salto di qualità che lo traghettò negli anni futuri.

Il 2003 segnò una svolta epocale per la rivista, che approdò sul web e da qui, negli anni successivi, sui social quali Facebook, Instagram e WhatsApp. Il sito del MeRa fu, sin da subito, particolarmente ricco: offriva (e ancora offre) un continuo dialogo con i ragazzi, proponendo dossier, articoli di attualità, anticipazioni dei numeri nuovi della rivista, possibilità di ricevere una copia gratis, fumetti, rubriche e molto altro.

Il MeRa attuale

Oggi il MeRa continua a rivolgersi ai ragazzi tra i 9 e i 14 anni, un’età importante, in cui si passa dall’essere consigliati da genitori ed educatori in merito a che cosa leggere a scegliere in autonomia ciò che piace o meno di una rivista, di un libro o di un film. Per questo la valutazione degli argomenti è frutto di un attento esame che coinvolge il direttore, la redazione e i collaboratori esterni. È il «dietro alle quinte» che vaglia le idee e decide di trasformarle nelle pagine che tutti i mesi raggiungono gli abbonati. Racconti, fumetti, attualità, scienza, tecnologia, sport, musica, cinema, rubriche, giochi, immagini e fotografie che riempiono le attuali sessantotto pagine con lo scopo di interessare, incuriosire, far riflettere, divertire giovani lettori molto esigenti e capaci di cogliere la sincerità dell’impegno etico sostenuto dalla rivista.

Nel patto non scritto con i suoi lettori, il MeRa si è sempre impegnato a offrire il massimo: prova ne sono le grandi firme del passato ma anche quelle attuali che collaborano con il mensile. Qualche nome? I fumettisti Sergio Toppi, Giorgio Trevisan, Attilio Micheluzzi, Dino Battaglia, Hugo Pratt, il celebre Jacovitti, ieri; Luca Salvagno, Francesco Frosi, Maurilio Tavormina detto Tavo, gli scrittori Beatrice Masini, Pierdomenico Baccalario, Guido Sgardoli, Davide Morosinotto, Gigliola Alvisi, oggi.

Missione:educare, divertendo

Voltandosi a guardare quel lontano 1922, si ha l’esatta percezione dell’impresa compiuta dal «Messaggero dei Ragazzi». La rivista è stata presente per quasi tutto il Novecento, attraversando un secolo complesso e ricco di cambiamenti, per approdare al nuovo millennio più vitale e determinata che mai. Nel bagaglio dei 100 anni, che si porta sulle spalle, sono conservate la forza dell’esperienza, la maturità cristiana, la saggezza e la competenza che l’hanno resa una rivista da record quanto a longevità, non solo in Italia ma anche in Europa e nel mondo.

Ogni numero rappresenta uno dei tasselli di cui andare orgogliosi, perché grazie a ciascuno di essi alla fine si è riusciti a costruire una casa dalla quale migliaia di ragazzi e ragazze sono entrati e usciti, nella quale si sono sentiti a loro agio e hanno potuto confidare i loro pensieri a fra Simplicio, la figura storica di riferimento del MeRa. In questa casa dalle porte sempre spalancate, i giovani lettori hanno goduto della libertà di apprendere, approfondire, criticare, divertirsi e poi andarsene, perché cresciuti e proiettati verso il loro futuro.

La consapevolezza di questa continua rotazione di ragazzi rende il lavoro ancora più complesso, benché sempre stimolante: il mensile è cresciuto con le generazioni di lettori che si sono succedute, è diventato grande cercando di essere sempre presente con i suoi messaggi, il desiderio di ascoltare i giovanissimi, di essere parte integrante di un loro pezzo di vita, che, per quanto breve, ha un’importanza fondamentale nel processo di crescita. E infatti il MeRa è sempre ricordato con affetto dai suoi abbonati. In ognuno di essi permane il ricordo dell’appuntamento fisso che si rinnovava ogni mese con le sue storie e la sua leggerezza, perché una rivista non deve solo educare, ma anche divertire e far sorridere. Essere considerati una fucina di idee, trattare argomenti anche delicati, parlare di attualità senza perdere di vista l’età degli abbonati sono stati i punti di forza del MeRa che è diventato negli anni anche un efficace strumento al quale genitori, insegnanti, catechisti ed educatori hanno attinto a piene mani.

Festeggiamenti in vista...

Prima della pandemia ogni anno la redazione del MeRa era visitata da circa mille e cinquecento studenti che avevano modo di vedere come nasce una rivista, di dare un volto ai componenti della redazione, di partecipare ai laboratori di giornalismo. L’anno scorso, nonostante le difficoltà del periodo, alcuni ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza speciale dialogando, in videoconferenza, con le suore di clausura di Montagnana, in provincia di Padova, com'è stato raccontato sul numero di dicembre 2021.

Per festeggiare il primo secolo di vita del «Messaggero dei Ragazzi» ci sono in programma parecchi eventi. Tra le tante iniziative, i ragazzi saranno chiamati a votare per eleggere le più belle copertine pubblicate in questo secolo e il compito sarà arduo, perché ogni copertina è sempre stata frutto di un attento studio dei direttori e delle redazioni di turno, in quanto essa rappresenta il biglietto da visita dell’intera rivista. Naturalmente la Basilica di sant’Antonio a Padova sarà il fulcro dei diversi incontri che saranno via via resi noti sui social.

In conclusione, possiamo dire che davvero ben si addice l’abbreviazione del nome «Messaggero dei Ragazzi» in MeRa, affettuoso diminutivo che si riserva a un amico leale e sincero, pronto ad accogliere senza mai chiedere nulla in cambio, capace di stare accanto a migliaia di ragazzi con la sua presenza costante, zeppo di contenuti senza mai essere invadente. Per questo la rivista merita, almeno oggi che compie 100 anni, di essere la protagonista, festeggiata dai ragazzi di un tempo come da quelli di oggi: il nostro «Messaggero dei Ragazzi», una splendida MeRaviglia.

Una festa per il MeRa

Per festeggiare i primi 100 anni di vita del «Messaggero dei Ragazzi» è stata organizzata una grande festa rivolta ai giovani lettori e alle loro famiglie. L’appuntamento è per domenica 15 maggio, a Padova, presso la Basilica di sant’Antonio. La festa comincerà alle 14.30 e si concluderà attorno alle 17.30 e questo sarà, suppergiù, il programma:

● Dopo l’accoglienza sul piazzale della Basilica (14.30), ci sarà un grande gioco alla scoperta del MeRa, nel corso del quale verrà svelata la copertina del secolo

● Alle 16.00, si terrà la S. Messa in Basilica, animata da un gruppo di ragazzi della Domus Familiae padre Daniele

● Al termine della Messa, si farà tutti insieme una deliziosa merenda

Per partecipare è necessario registrarsi sul sito www.meraweb.it, e compilare il form di iscrizione alla festa.

Info: tel. 049 8225777 (dal Lunedì al Venerdì dalle 09.00 alle 12.30); email: redazione@meraweb.it

 
Data di aggiornamento: 10 Aprile 2022
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