Padre Mauro Gambetti, da frate a cardinale
Domenica 25 ottobre, papa Francesco, al termine dell’Angelus, ha dato la notizia della nomina di tredici nuovi cardinali, tra i quali compariva, con grande gioia e stupore di tutti, anche il nome del nostro confratello fra Mauro Gambetti.
La sorpresa di un annuncio
Per chi non lo conoscesse p. Mauro è un frate francescano appartenente alla mia famiglia francescana (dei frati del Nord Italia – Provincia italiana di S. Antonio), ma dal 2013 alla guida della grande comunità del Sacro Convento in Assisi presso la tomba e la Basilica di san Francesco. È normale, infatti, che i frati si spostino e prestino servizio anche là dove l’Ordine, la Chiesa e le esigenze pastorali lo richiedano. Ancora una volta papa Francesco ha dunque saputo sorprendere e spiazzare tutti. Se la nomina episcopale di fra Mauro, infatti, era in parte attesa, viste le sue capacità e il grande servizio svolto in Assisi, certo nessuno si aspettava che diventasse cardinale. E poi così giovane!! (Solo 55 anni, ha fatto notare qualcuno!). Lo stesso p. Mauro ha commentato la notizia con umorismo tutto francescano: «Scherzi da Papa». Ma certamente papa Francesco, che ha avuto più volte l’occasione di incontrarlo personalmente nelle diverse visite in Assisi, ne ha potuto conoscere e apprezzare il valore, così da volerlo ora suo stretto collaboratore. E infatti, di fra Mauro, anche tutti i confratelli riconoscono l’umiltà, la grande capacità di accoglienza e ascolto, la dedizione e la generosità, i tanti doni umani, la fede e la profonda spiritualità.
La storia vocazionale di fra Mauro
Bella e limpida è anche la storia vocazionale di fra Mauro. Nato il 27 ottobre 1965 a Castel San Pietro Terme (Bologna) in una famiglia di imprenditori, il suo curriculum è quello di tanti altri ragazzi «normali» che poi hanno scelto di diventare frati: dopo il liceo scientifico si iscrive all’Università di Bologna, conseguendo la Laurea in ingegneria meccanica. Nel frattempo inizia anche qualche contatto con i frati francescani, mosso da una domanda interiore. Ottemperati gli obblighi dell’anno di servizio militare, nel settembre del 1992 decide di continuare il suo discernimento vocazionale entrando in Postulato ad Assisi e poi proseguire con l’anno di Noviziato ad Osimo. Emetterà la prima professione religiosa il 29 agosto 1995 e quella solenne, per la vita, il 20 settembre 1998.
Compie gli studi teologici in Assisi e l’ordinazione sacerdotale l’8 gennaio 2000 presso il nostro santuario del SS. Crocifisso di Longiano (Forlì – Cesena). Qui, verrà destinato dall’obbedienza con l’incarico di animatore della pastorale giovanile e vocazionale per l’Emilia-Romagna, distinguendosi per la sua capacità di coinvolgere i giovani, suscitando per essi tante opportunità di crescita umana e spirituale (come l’associazione homo viator). Sarà ancora a Longiano dal 2005 al 2009, anche come guardiano (responsabile) della comunità francescana. Nella primavera 2009 viene eletto ministro provinciale della Provincia Bolognese, ufficio ricoperto sino al 22 febbraio 2013, quando è chiamato dal Ministro Generale ad assumere il compito di Custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, incarico che ha mantenuto fino a pochi giorni fa e che ha lasciato dopo la nomina a cardinale.
Poche righe, pochi tratti biografici, che però rivelano una storia da un lato «comune» eppure anche appassionata, intensa e alternativa, segnata dalla presenza del Signore e dall’amore per Francesco d’Assisi.
Un dono che continua
Ora p. Mauro è chiamato a proseguire la sua scelta di donazione e consacrazione a servizio ancora più esclusivo e diretto della «Santa Madre Chiesa» (così amava definirla san Francesco) e del Santo Padre. Cari amici, che la vicenda di fra Mauro sia per tutti noi motivo di lode e ringraziamento al Signore e soprattutto sia luce e incoraggiamento a quanti intuiscono nel cuore la chiamata alla vita religiosa. Invito ciascuno a ricordare fra Mauro nella preghiera, rinnovando quanto lui stesso ha detto all’annuncio della nomina: «Affido a san Francesco il mio cammino e faccio mie le sue parole di fratellanza. Un dono che condividerò con tutti i figli di Dio in un percorso di amore e compassione verso il prossimo nostro fratello».
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
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