Afghanistan

Gholam Najafi

Tra due famiglie

Recensione di

«Quale mamma? Quale casa? Sembra che nelle mie vene circolino due sistemi venosi con due sangui». Ecco il dilemma di Gholam Najafi nell’autobiografia che prosegue e amplia il suo primo libro, Il mio Afghanistan, in cui aveva percorso la sua vicenda di ragazzo che scappa dal Paese d’origine e giunge in Italia, ormai diciottenne, dopo un viaggio drammatico ed estenuante, specialmente nei passaggi di frontiera.

Che fine hanno fatto gli afghani che lavoravano a stretto contatto con il contingente italiano nel Paese? C’è chi è scappato, ma c’è chi resiste. Prime tra tutti, le donne.

09 Dicembre 2021

Afghanistan: «Catastrofe assoluta»

Nel mondo quasi cento milioni di donne indossano il velo. Vivono, si muovono, lavorano in una società che per tradizione e religione le vuole così: nascoste agli occhi dello sconosciuto.

18 Settembre 2020 | di

Ha parlato di comunismo, del conflitto in Afghanistan e del disastro di Chernobyl partendo sempre dai protagonisti. A tu per tu con la scrittrice bielorussa premio Nobel per la letteratura nel 2015.

20 Settembre 2017 | di

Ex capitano dell’esercito afghano, figlio di un mujaheddin, un passato tra odio e violenza. «Ho partecipato anch’io alle lapidazioni», confessa. Poi, dopo un attentato dei talebani, la sua vita cambia. Ora l’impegno per la pace e il dialogo.

20 Gennaio 2017 | di

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