L’arca di Noè «aveva cinque scomparti; il primo era lo scomparto dei rifiuti, il secondo quello dei viveri, il terzo quello delle bestie feroci, il quarto degli animali domestici, il quinto riservato agli uomini e agli uccelli. Noè è figura del giusto (cf. Gen 6,9), la cui arca è il proprio corpo, che giustamente è detto arca». (Sant’Antonio, Domenica di Pentecoste, II-4)