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Da Auschwitz, dove la Polonia non lo voleva più, a Firenze: nuova vita per l’installazione voluta dai deportati italiani che dal 1980 ha accolto i visitatori del campo di sterminio.
Un frate del Santo ha raccolto la straordinaria testimonianza di Francesco Gajowniczek, il padre di famiglia salvato da san Massimiliano Kolbe ad Auschwitz. «Contro il regolamento, mi salvò la vita».