Ricorre a Padova il 27 aprile la seconda «Festa dei Cammini e dei Camminatori al Santo». Una giornata dedicata a pellegrini, runners, camminatori e maratoneti, con tanto di benedizione «delle scarpe» e focus sull'ampliamento del Cammino di Sant'Antonio.
«Andare a piedi è un buon modo per rendere visita ai propri simili» ha scritto Enrico Brizzi. Quando andiamo a piedi ci accorgiamo che il mondo è molto migliore di quanto pensiamo.
In altri tempi, come quelli di Antonio, il viaggio del pellegrino, del mercante, dell’intellettuale era denso di imprevisti vissuti sempre come occasione di apprendimento.
Migliaia di chilometri percorsi a piedi. Prima da solo, poi in compagnia della moglie e delle tre figlie (con carretto trainato da asino al seguito). Intervista a un giornalista «camminante».
Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 maggio ritorna il pellegrinaggio sul «Cammino di S. Antonio». Più di un migliaio di giovani percorreranno con noi frati i 25 km a piedi, sotto le stelle, dai Santuari Antoniani di Camposampiero fino al Santuario dell’Arcella e quindi alla meravigliosa Basilica che custodisce la tomba del Santo.