La resurrezione è una faccenda molto concreta ed esistenziale per niente relegabile in chiesa in un unico momento dell’anno: va praticata ogni giorno, concretizzata, vissuta.
Un catino, un po’ di pane e vino, una croce, un po’ d’acqua, un cero acceso: tutta la settimana santa si esprime attraverso questi poveri e semplici segni. Che parlano però al cuore dell’uomo.