Non tutti sanno che san Francesco di Assisi celebrava non solo la Quaresima maggiore, ma anche altre quattro quaresime, legate ad alcune festività o memorie liturgiche.
Affrontare con coraggio le sfide della vita, trasformando il deserto in giardino. Come? Riscoprendo digiuno, preghiera ed elemosina. Maestra è la regina Ester.
L’astinenza, in fatto di cibo ma anche di dipendenze, ha il potere di mettere al centro la persona, che diventa protagonista e liberamente si mette in gioco.
Dobbiamo molto a quanti, uomini e donne, hanno seguito Gesù fino a donare il sangue. Tra loro i beati fra Miguel e Zbigniew, indicati da papa Francesco quali intercessori per la pace e la difesa dalla violenza e dal terrorismo.
La quaresima è un cambio in corsa, una conversione possibile, nel senso che è «nella nostra possibilità», a disposizione, a portata di mano. Un tempo per noi, popolo di Dio, meno intimistico di come lo abbiamo a volte vissuto e trasmesso.