Dal 14 febbraio, inizio di quaresima, i veneziani Bernardino Mason e Carlo Giacomini, stanno digiunando per la pace in Terra Santa. Una scelta che sta catalizzando l'attenzione di numerosi uomini e donne di buona volontà, convinti che i conflitti si risolvano non con le armi ma con la nonviolenza.
Non tutti sanno che san Francesco di Assisi celebrava non solo la Quaresima maggiore, ma anche altre quattro quaresime, legate ad alcune festività o memorie liturgiche.
Affrontare con coraggio le sfide della vita, trasformando il deserto in giardino. Come? Riscoprendo digiuno, preghiera ed elemosina. Maestra è la regina Ester.
L’astinenza, in fatto di cibo ma anche di dipendenze, ha il potere di mettere al centro la persona, che diventa protagonista e liberamente si mette in gioco.
Dobbiamo molto a quanti, uomini e donne, hanno seguito Gesù fino a donare il sangue. Tra loro i beati fra Miguel e Zbigniew, indicati da papa Francesco quali intercessori per la pace e la difesa dalla violenza e dal terrorismo.
La quaresima è un cambio in corsa, una conversione possibile, nel senso che è «nella nostra possibilità», a disposizione, a portata di mano. Un tempo per noi, popolo di Dio, meno intimistico di come lo abbiamo a volte vissuto e trasmesso.