Kitō Aya è una quindicenne giapponese come tante altre. Un po’ ingenua e irruenta. La sua vita procede serena tra le lezioni scolastiche, la famiglia e gli amici. Fino a quando qualcosa di strano inizia a trasformare il suo corpo, sempre più magro e scavato. I movimenti rallentati, gli arti rigidi, le cadute improvvise e la camminata incerta sono spie di una malattia – l’atassia spinocerebellare (SCA) – che la trascinerà in un vortice di dolore e sofferenza.