La situazione dei detenuti nelle carceri indica il livello di civiltà di un popolo. Per questo, dinanzi ai numeri dei suicidi che ogni anno avvengono in prigione, dovremmo sentirci tutti umiliati.
Il leader di cui avremmo bisogno è in grado di dialogare e mediare sulla base di idee e proposte, non ideologiche ma trasversali, affermando quella visione d’insieme del «bene comune» che ora, nell’epoca dei «social media», manca.
Nel mondo ci sono otto uomini che possiedono la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di persone. È la prova che l’attuale sistema economico finanziario è immorale: i beni della creazione sono di tutti e a tutti devono essere partecipati.
Da tre anni le madri di ’ndrangheta si rivolgono al Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria per chiedere aiuto per i figli. Un fenomeno mai visto. Una crepa senza precedenti nella più impenetrabile tra le associazioni criminali.
Misericordia non conduce a ingoiare tutto «per carità» e non fa sconti all’ingiustizia. Non è solo data, ma è anche invocata e ricevuta. Per diventare poi impegno. Perché misericordia è promessa e futuro, per avvicinarsi il più possibile al cuore di Dio.