incisione

Gustave Doré

La Bibbia di Doré in 241 incisioni

Recensione di

«La Bibbia dei poveri»: è un’espressione nota. Con essa si è soliti indicare per tanti fedeli di quei tempi, analfabeti e sprovveduti teologicamente, ormai anche non più in grado di intendere il latino delle solenni liturgie, gli affreschi che ricoprivano le pareti soprattutto delle chiese romaniche e gotiche. Che rappresentavano, appunto, l’unica modalità per loro di conoscenza e di apprendimento delle «cose sacre».

Ligure di nascita, ma giapponese d'adozione, Edoardo Chiossone fu uno degli incisori più abili e misteriosi di fine '800. Non a caso nel 1888 venne chiamato addirittura dall'imperatore Meiji...

17 Novembre 2020 | di